Quei Fiori Malsani – Niente d’indimenticabile
BIOGRAFIA
Quei Fiori Malsani spuntano spontaneamente a Jesi, nella periferia della provincia anconetana, quando Francesco Coltorti, Simone Guerro e una citazione di Baudelaire si incontrano e decidono di liberare una dozzina di inedite mezze e storte storie, più o meno quotidiane, sostenute e impreziosite dalla voce e dalla chitarra acustica del primo e dalla fisarmonica, dalle tastiere e dall’ukulele del secondo. In un secondo momento arrivano a delineare il sound della band anche le variopinte percussioni dell’eclettico ed esperto Matteo Tiranti, già impegnato in varie situazioni musicali della Vallesina, l’essenziale e puntuale violino di Martina Paccova, il granitico basso di Roberto Franchi, già attivissimo in rock band locali come Replus e Soul To Squeeze, le magiche sonorità del charango suonato dal maestro molisano Emiliano Pede, peraltro tastierista non comune e, all’inizio del 2018, per arricchire ancora di più il sound del gruppo, le percussioni dello jesino Simone Pedna.
Folk, Rock, Blues, Reggae e basso cantautorato in lingua nostrana si sfiorano, si rincorrono, si scontrano, senza mai integrarsi o approfondirsi troppo. Quasi ogni canzone ha l’intenzione di far emergere il più possibile lo stato d’animo dell’uomo, a metà tra le questioni sociali del macrosistema – diversità, giustizia sociale, violenza, conflitto di classe, integrazione – ed i problemi personali della vita di tutti i giorni – solitudine, insicurezza, relazione di coppia, goliardia, devianza, amicizia, salute precaria, dipendenze…
All’inizio del 2019 la band firma con la label bolognese Vivamusic per la pubblicazione ufficiale del suo primo album in studio Niente d’ indimenticabile, rilasciato nel febbraio dello stesso anno. L’album è accompagnato dai videoclip di “Hadil”, realizzato dall’artista pesarese Giulia Gioacchini.