NewsRecensioni

Metal, lirica e musica classica – Intervista ad Alessandro Tolone

Il nome di Alessandro Tolone è sempre garanzia di successo: il prolifico autore monzese figura sempre ai primi posti delle classifiche di musica indie internazionale come la Euro Indie, forte della sua esperienza più che ventennale come cantautore e della felice collaborazione con Federica Tallinucci.

Le canzoni di Alessandro Tolone sono poesie composte su un tappeto armonico raffinato in cui si intrecciano sensibilità classiche, arrangiamenti moderni e sperimentazioni prog. Questa è la definizione perfetta anche per Wisteria: il singolo pubblicato in conclusione del suo ultimo EP Effimero, in uscita il 25 marzo, è un brano pop-rock istintivo ma raffinato, che nasce da ed esprime emozioni forti.

Abbiamo chiesto ad Alessandro Tolone di parlarci del singolo, ma anche della sua eclettica carriera musicale:

Buongiorno Alessandro Tolone! Ripercorriamo i Suoi ventisei anni di carriera, dalle iniziali formazioni in gruppi rock milanesi alle esibizioni live alla pubblicazione di numerosi cd. Quali sono state le Sue ispirazioni musicali, e come sente si sia evoluta la Sua musica nel corso di questi anni?

Inutile negare che la scena musicale è cambiata radicalmente. Basta pensare che attorno al 2000 riuscivamo a fare numerosi concerti durante l’anno nonostante facessimo tutte canzoni inedite e metal! Adesso suppongo che sia impensabile una cosa del genere, sono richieste cover e tribute band da parte dei locali e personalmente a me la cosa non piace. La soddisfazione più grande è stata suonare 2 volte al Rolling  stone di Milano colmo di gente. Ricordo anche con piacere la vendita di audiocassette (nei negozi) e CD ai banchetti.

Dopo lo scioglimento del gruppo ho continuato a fare musica da solista, abbandonando l’influenza metal e abbracciando generi più calmi e  avvalendomi per l’interpretazione di voci femminili. Avevo ancora tanto da esprimere, e la mia spinta nel continuare  a fare musica era troppo grande per smettere.

Ho studiato tecniche di registrazione e  armonia musicale allo scopo di avere prodotti sempre migliori per diffondere il più possibile la mia musica. Il mio scopo è sempre stato quello di condividere le mie emozioni, quelle che provo quando scrivo un pezzo, quando lo musico, lo arrangio e lo mixo. Un vortice di emozioni che vorrei all’istante diffondere!

Mi piace sperimentare, ricercare il suono più adatto ed allo stesso tempo provo grande soddisfazione nel raggiungimento del prodotto finito dopo tanto impegno e fatica.

Parliamo di Wisteria, suo nuovo brano e ultimo dei cinque brani che compongono l’EP Effimero. È una ballata pop-rock in cui si intrecciano motivi classici e ritmi contemporanei. Cosa può dirci di questo brano?

Contrariamente a tutti i miei pezzi Wisteria è stato scritto di getto, senza pensarci troppo, nel giro di poche ore. Avevo la forte esigenza di scrivere una ballata del genere, e si differenzia dai miei progetti perché è cantata in inglese e non in italiano. È immediata e orecchiabile, sono molto soddisfatto sia dal lato artistico/arrangiamenti, sia dal lato qualità di registrazione: è la classica ballata pop/rock, struggente in ogni sua fase come meglio si addice alle mie inclinazioni musicali.

Wisteria è un brano di immagini poetiche molto vivide e armoniose: qual è lo stato d’animo dietro la realizzazione di questo testo?

Come tutte le mie creazioni, Wisteria nasce da forti emozioni che sento nel quotidiano, da una melodia che mi fa sobbalzare tanto da avere bisogno di prendere fiato e da un testo che narra vicende personali o temi scottanti. Un bisogno, direi lungimirante, di pace, di tranquillità e di felicità. La voglia di fermarsi, prendere il passato ed accartocciarlo come un foglio di carta, ed abbandonarsi al profumo della primavera.

Questo brano è interpretato da Federica Tallinucci, cantante monzese che lavora con Lei dal 2021. Molte di queste canzoni sono state oggetto di grande apprezzamento a livello internazionale, arrivando ai primi posti in classifiche internazionali di musica indie. Ci parli del sodalizio artistico con Federica Tallinucci, citando le canzoni secondo Lei più rappresentative di questo sodalizio.

Mi piace pensare alla voce di Federica come una soffice brezza su un letto di note: una voce dolce che va a colmare un vuoto di frequenze che ha una necessità risolutiva. Conosciuta dopo una piccola selezione di voci e trovata per dare un valore aggiunto al progetto con le sue variazioni, interpretazioni e consigli, mi ha colpito per la sua risolutezza, la netta collaborazione e lo spontaneo scambio di idee.

Verità in bilico nell’aria, 3° singolo dell’album, ha avuto un grande riscontro di pubblico confermato anche dal raggiungimento della 2° posizione della “Top sound” europea. Mi auguro, con questo ultimo singolo Wisteria, di migliorare la diffusione e l’apprezzamento.

Sono molto soddisfatto dell’interpretazione da parte di Federica del primo singolo Un motivo: una traccia da cantare molto difficoltosa in quanto si intrecciano repentini cambi di tempo in cui si alterna una incalzante melodia vocale senza sosta, rispettando una solida armonia.

Cover di Wisteria

La Sua ricerca passa attraverso anche la musica classica (è del 2020 l’album Introspezione – Musiche per danza classica, ascrivibile nel genere classico moderno). È difficile realizzare musica classica nel 2022?

Non è difficile scriverla, la parte difficile è la diffusione di un genere che la massa non mastica molto, ma ormai sono allenato a questo! Il progetto è stato molto ambizioso ed allo stesso tempo gratificante.

Avevo questi movimenti nel cassetto da tempo e l’impossibilità di avere contatti a causa del Lockdown mi ha portato a realizzare questo lavoro. La mia speranza ora è che vedano la loro originale risoluzione, cioè quella di essere la base per balletti di danza classica.

Artista di formazione hard rock e metal, autore rock pop con incursioni nella musica classica; la Sua musica spazia tra generi e stili apparentemente lontanissimi tra loro. Cos’altro Le piacerebbe realizzare? Quali generi Le piacerebbe esplorare?

Sono stato sempre incuriosito da ciò che la storia definiva dei capolavori. Ascolto musica classica e soprattutto opera, prog anni 70 e prog contemporaneo ma anche musiche meno impegnative. Sono felice di avere appreso molto dai miei ascolti e dagli studi. Inevitabilmente tutto ciò l’ho sfogato nelle mie realizzazioni, mi piace la ricerca del dettaglio e dell’arrangiamento più adatto.Spendo molto tempo nella ricerca del suono giusto per ogni album con un maniacale lavoro di mix. Sto collaborando ad un progetto strumentale che dire prog sarebbe riduttivo: le tracce variano da 15 a 24 minuti! Non ho una particolare strategia o obbiettivi, so che devo assolutamente fare musica! Non ne posso fare a meno, è un’attrazione quotidiana che riesce a dare uno scopo alle mie giornate.

Fonte: LaTuaMusica